A “PASSO DEL GIOGO” TRA I BUNKER DELLA LINEA GOTICA
Si è appena concluso uno dei Week End immersivi del progetto Zeta Change – partecipare per crescere, promosso a Firenze insieme a Spazio Costanza con il contributo di Fondazione Cr Firenze all’interno del bando “Doposcuola 2”
L’11 e 12 maggio, con gli studenti e le studentesse dell’Istituto Sassetti Peruzzi di Firenze, abbiamo visitato il MUGOT – Museo della Linea Gotica Toscana -, per parlare di guerra ma soprattutto di pace.
Attraverso il racconto degli avvenimenti storici più salienti che hanno animato le zone toscane della linea gotica durante la seconda guerra mondiale, i/le ragazzi/e hanno intrapreso un viaggio importante alla scoperta degli aspetti più duri ma anche più intimi della vita quotidiana dei soldati al fronte. Non sono mancati gli aneddoti sulle storie di vita dei protagonisti, il museo raccoglie infatti numerosi oggetti della quotidianità: dagli spazzolini da denti, alle scatole porta tabacco, dalle bottiglie di birra ai preservativi.
E proprio quella quotidianità così raramente narrata dai media e dai libri di storia ci ha consentito un’immersione nella vita dei soldati e anche di identificarci con il loro vissuto.
Il Museo è tenuto vivo grazie al lavoro impagabile di volontari e volontarie, ma anche di numerosi familiari dei combattenti che nel tempo hanno donato divise, medaglie e molto altro e che partecipano attivamente agli eventi di commemorazione annuali.
La seconda parte della visita ci ha portato sul crinale delle colline alla scoperta dei bunker nei quali i soldati si rifugiavano per riposare, dormire, mangiare ed essere curati prima di tornare ai combattimenti. Grazie alla competenza e alla passione della nostra guida, i 12 ragazzi e ragazze del gruppo hanno davvero toccato con mano per qualche ora tutta la drammaticità e l’orrore della vita bellica.
Nel pomeriggio siamo stati accolti nel bellissimo Rifugio Casa al Giogo da Mara, la sua bimba e dalla loro dolcissima cagnona.
Qui, incorniciati dalla luce del tramonto, seduti all’aperto in un grande prato, abbiamo tirato fuori emozioni, impressioni, sensazioni e riflessioni scaturite dall’intensa giornata. Si è parlato dell’origine dei conflitti, di quanto a volte il dialogo con chi non vuol sentire sia davvero difficile, sfidante, talvolta estenuante, ma valga sempre la pena raccogliere le forze per cercare nuove strade, nuove parole e nuovi spunti per provare a capirsi nonostante i diversi punti di vista.
Non potevano mancare i parallelismi con i conflitti attuali di fronte ai quali spesso ci sentiamo disarmati e impotenti, mentre invece anche un piccolo gesto può fare la differenza: anche solo parlarne con i propri coetanei è un primo passo importante per alzare la soglia dell’attenzione, soprattutto per chi ancora crede che la parola sia e debba restare l’arma più potente.
Un Week End all’insegna della storia, dei diritti, della condivisione che ci ha dato la possibilità di dare volti, storie e racconti ad un diritto che troppo spesso rimane solo sulla carta, esplorando il nostro territorio e passando del tempo insieme di qualità e all’aria aperta.
Scopri di più sul progetto Z|CHANGE – Partecipare per crescere.
Per portarlo nella tua scuola scrivi a info@ed-work.it.