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Volontari per l’educazione: Costruire un futuro migliore per bambini/e e ragazzi/e

Fornire a bambini, bambine e ragazzi un sostegno allo studio, utilizzando le potenzialità dell’online.

Per il terzo anno consecutivo noi di Ed-work partecipiamo a “Volontari per l’Educazione”,  progetto di Save the Children che ha come obiettivo il recupero degli apprendimenti e della motivazione allo studio di bambini, bambine e adolescenti, in situazioni di  povertà educativa e/o materiale e a rischio di dispersione scolastica.   Con questo progetto, un volontario, adeguatamente formato, accompagna allo studio un singolo bambino/adolescente o un piccolo gruppo, sfruttando le potenzialità dell’on line.  Il punto cardine è però la collaborazione con le scuole, che segnalano gli studenti meritevoli del nostro piccolo aiuto.  In questo modo, grazie anche alla supervisione dei nostri educatori professionali, i volontari riescono ad operare in rete con le famiglie e le scuole ed a fornire un supporto personalizzato sulle esigenze di ogni studente. 

Sul sito di Save The Childrenquesto link  è disponibile l’analisi di impatto condotta per l’anno 2022-23. 

Con questo progetto, noi di ed-work abbiamo scoperto realtà molto belle: volontari pieni di energia e di umanità, pronti a prendersi cura dei giovani che accompagnano on line e, se necessario, anche delle loro famiglie, non sempre pronte a stabilire relazioni positive con l’istituzione scolastica.  Siamo stati, altresì affianco a molti docenti, apprezzandone l’impegno e la motivazione, soprattutto quando coinvolti in dialoghi sui temi a loro cari: l’educazione e la relazione con i giovani allievi.

A volte i tutoraggi sono stati un vero successo ed hanno rappresentato per i bambini, i ragazzi, gli adolescenti, un punto di volta nel loro rapporto con la scuola, l’apprendimento, la consapevolezza di sè.  A volte, invece, non siamo riusciti,  perché non si può vincere sempre.

Abbiamo imparato molto da questo progetto. L’insegnamento più grande è stato forse quello di usare sempre il plurale: non esiste la scuola, il docente, lo studente “tipo”. Ogni incontro è diverso ed inaspettato. Questa complessità nell’educazione ci spinge a ricercare sempre nuovi strumenti, per accompagnare al meglio i nostri giovani in crescita.